Chiesa dei Santi Martino e Giuliano

Chiesa dei Santi Martino e Giuliano
Esterno della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàSan Martino di Castrozza (Primiero San Martino di Castrozza)
Indirizzovia Colbricon
Coordinate46°15′43.73″N 11°48′09.76″E46°15′43.73″N, 11°48′09.76″E
Religionecattolica
TitolareMartino di Tours e Giuliano l'ospitaliere
Arcidiocesi Trento
Consacrazioneinizio XIII secolo
Inizio costruzioneXI o XIII secolo
CompletamentoXX secolo
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La chiesa dei Santi Martino e Giuliano è la parrocchiale di San Martino di Castrozza, frazione del comune sparso di Primiero San Martino di Castrozza in Trentino. Fa parte della zona pastorale della Valsugana e di Primiero nell'arcidiocesi di Trento e risale all'XI secolo.[1][2][3]

Storia

Centro abitato di San Martino di Castrozza alla fine del XIX secolo con la primitiva chiesa parrocchiale poi ricostruita

La storia di San Martino di Castrozza si lega in modo indissolubile alla fondazione del suo monastero benedettino che risale a un periodo di poco antecedente l'anno mille. La posizione scelta dipendeva dal fatto che si trova sul percorso che unisce la Val di Fiemme, da Paneveggio attraverso il passo Rolle, alla zona del Primiero con Fiera di Primiero e tale convento svolgeva anche il ruolo di ospizio per i pellegrini. La costruzione della chiesa è di circa un secolo posteriore e risale alla fine dell'XI secolo. Il monastero, che aveva una parte riservata ai religiosi ed una per i viandanti, venne soppresso da papa Martino V dopo il concilio di Costanza attorno al 1418.[1][2][3]

La solenne consacrazione venne celebrata all'inizio del XIII secolo. Il primitivo luogo di culto venne poi riedificato nelle forme recenti nel 1912 e benedetta l'anno successivo. Giuseppe Zancolli da Verona nel 1928 decorò il catino absidale e la pala d'altare. Nel 1936 i Sebesta arricchirono coi loro dipinti le volte della sala. Nel 1954 venne elevata a dignità di chiesa parrocchiale.[1][2][3]

Il lavoro di adeguamento liturgico venne realizzato entro gli anni sessanta. Al centro del presbiterio fu posta la mensa rivolta al popolo ottenuta in parte dall'altare maggiore storico smembrato. La custodia eucaristica è stata mantenuta nel suo tabernacolo originale ma spostata sulla parte destra dell'arco santo. Il fonte battesimale è stato realizzato in pietra e si trova sulla parte a sinistra dell'arco santo. Gli ultimi restauri conservativi interni sono stato eseguiti entro il 1974 mentre la pavimentazione del sagrato è stata rifatta nel 2006.[1]

Descrizione

Esterni

La chiesa parrocchiale si trova nell'abitato di San Martino di Castrozza e mostra tradizionale orientamento a est. La facciata a capanna ha due spioventi ripidi e il portale è protetto da una tettoia chiusa. Sopra, in asse, tre sottili e alte finestre rettangolari formano una croce stilizzata e portano luce alla sala. La torre campanaria è quella originaria del XIII secolo e la cella si apre con due ordini di finestre a bifora con copertura a piramide a base quadrata.[1] Sulla torre campanaria sono presenti 3 campane fuse dalla fonderia Luigi Colbacchini di Trento nel 1923 e di nota Do4.

Interni

Interno

La navata interna è unica e il presbiterio è leggermente rialzato. Le decorazioni della volta absidale che raffigurano la Madonna con Gesù Bambino e angeli[4] e la pala d'altare che raffigura San Martino[5] sono attribuite al veronese Giuseppe Zancolli. Le pitture sulle parti lignee della volta sono di Matteo e Giuseppe Sebesta.[1][2][3] Dietro l'altare è presente l'organo, realizzato dall'organaro Bartolomeo Formentelli (opus 9) nell'anno 1966. Di seguito la disposizione fonica:

I manuale:

Principale coperto 8p

Ottava 4p

Flauto in XII B.

Decima quinta 2p

Ripieno grave 2F

Ripieno acuto 2F

Flauto in XII S.

Cornetta S.

Pedaliera (17 note)

Contrabbasso

Note

  1. ^ a b c d e f Chiesa dei Santi Martino e Giuliano <San Martino di Castrozza, Primiero San Martino di Castrozza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 4 febbraio 2022.
  2. ^ a b c d Chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Martino e Giuliano, su comuneprimiero.tn.it. URL consultato il 4 febbraio 2022.
  3. ^ a b c d Gorfer Trentino orientale, pp. 1034-1935.
  4. ^ Attribuito a Zancolli G. (1928 circa), Madonna con Gesù Bambino e angeli, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 6 febbraio 2022.
  5. ^ Zancolli G. (1928), S. Martino, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 6 febbraio 2022.

Bibliografia

  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino: guida geografico-storico-artistico-ambientale: Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, OCLC 637057987, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Chiesa dei Santi Martino e Giuliano, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Modifica su Wikidata
  • SAN MARTINO DI CASTROZZA – Santi Martino e Giuliano, su diocesitn.it. URL consultato il 4 febbraio 2022.
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